Un sapore senza tempo.
Quella che noi chiamiamo bacca di vaniglia, deriva da una liana erbacea appartenente alla famiglia delle orchidaceae ed è originaria del Messico.
Gli Atzechi e i Maya la chiamavano «Tlixochill» ( la bacca nera) e furono i primi a scoprirne e ad apprezzarne il gusto. Il sapore della vaniglia si sposa presto a quello del cacao e si racconta che Montezuma offrì a Cortez una bevanda denominata «cibo degli dei» a base di cacao e vaniglia. Cortez inebriato dal profumo della vaniglia la portò in Spagna dove prese il nome di «vainilla» ovvero «guaina» a causa della sua forma.
La produzione della vaniglia.
Dal Messico all’India, agricoltori qualificati producono un raccolto annuo di vaniglia compreso tra 2500 e 3500 tons anno. Il raccolto più grande, però, viene dal Madagascar.